Sottotenente Enrico Penco - Campo Estivo 2009

Capitaneria di Porto - Imperia -  27.07.2009 / 02.08.2009

Nel periodo dal 27.07.2009 al 02.08.2009, ho ricevuto l'incarico di tutor di 3 ragazzi e di 2 ragazze che hanno soggiornato presso la Capitaneria di porto di Imperia per svolgere un campo estivo mirato ad avvicinare i giovani alla cultura del mare.

I corsisti, che al primo impatto apparivano un po' incerti e intimiditi, probabilmente in quanto era la prima volta che entravano in una struttura militare, sono stati accolti dal Comandante e da tutto il personale in generale che si è immediatamente adoperato per metterli a loro agio. Ho ritenuto importante che l'esperienza educativa e formativa presso la nostra Capitaneria si sviluppasse attraverso una trama di relazioni significative con il personale militare il quale si è proposto come "accompagnatore" attento e discreto, creando un clima di sincera cordialità basato sul rispetto reciproco, sul riconoscimento dell'altro, sull'ascolto e la comprensione di esigenze e sentimenti. Infatti si è creata un'atmosfera di fiducia reciproca che ha permesso ai ragazzi di integrarsi realmente nell'Istituzione, condividendo con gli uomini e le donne della Capitaneria di Porto vari momenti di vita comunitaria (alloggio, consumo dei pasti, orari di impegno e di tempo libero) nonché alcune attività di istituto e di pubblico interesse distintive del Corpo.

Considerando che la sensibilità su temi quali la tutela dell'ambiente marino, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare, e comunque tutti i temi di interesse della Guardia Costiera, nasce dalla conoscenza dei problemi e delle realtà oggettive, ho ritenuto utile che le esperienze vissute dai ragazzi divenissero per loro motivo di riflessione per una effettiva crescita culturale. Proprio a tale scopo il personale della Capitaneria di Porto si è adoperato per coinvolgerli attivamente nelle attività pratiche e spiegare loro, in maniera chiara ed esaustiva, le modalità operative e le finalità delle esperienze formative proposte, rimandando gli opportuni approfondimenti ad una conversazione condotta ad ampio respiro, ma che potesse garantire risposte esaurienti e puntuali.

Tutte le esperienze affrontate dai ragazzi, infatti, hanno stimolato in loro sentimenti di curiosità, di impulso e spinta verso il nuovo, favorendo di fatto, apprendimenti e riflessioni su temi che probabilmente, prima di allora, risultavano estranei o comunque poco conosciuti e permettendogli di conoscere i compiti e le funzioni istituzionali della Guardia Costiera. Sono state proposte anche esperienze a carattere più specificatamente ricreativo, indispensabili, considerato la fascia di età dei corsisti, a trascorrere nel migliore dei modi il periodo di "vacanza educativa": lo sport della vela, ad esempio, ha dato modo ai giovani di apprezzare compiutamente le opportunità che il mare può offrire, ma allo stesso tempo ha fornito loro lo spunto per avvicinarsi a pratiche sportivo-marinaresche ed alle discipline nautiche. E' da sottolineare, inoltre, che le attività didattiche presentate durante il campo estivo hanno impegnato i ragazzi in prima persona favorendo, di fatto, una educazione individuale all'azione e all'autodisciplina; nel contempo, sono state utili per sostenere ed abituare la persona a rapportarsi ed integrarsi con gli altri stimolando apprezzabili vincoli di solidarietà. Infatti ho potuto rilevare l'entusiasmo, l'impegno appassionato e generoso con il quale i giovani  hanno partecipato a tutte le proposte didattiche collaborando attivamente con il personale militare  e stringendo legami di amicizia con i compagni in un clima di reale e sincera condivisione dell'esperienza ed autentico spirito di gruppo.

Con altrettanta soddisfazione ho potuto osservare come le ragazze e i ragazzi  si siano bene adattati agli orari della struttura ospitante ed ai ritmi delle giornate dimostrando di cogliere l'importanza di regole e norme tanto che la loro condotta è stata sempre adeguata e conveniente rispetto agli ambienti e ai ruoli rivestiti. Auspico che questa settimana a contatto con il personale della Capitaneria di Porto sia stata per i giovani corsisti positiva non solo sotto il profilo didattico, ma anche umano e di crescita personale: certamente l'impegno  e il senso di responsabilità con il quale i ragazzi si sono avvicinati alla proposta formativa avanzata dalle Istituzioni ha realmente messo in luce la condivisione con esse di valori quali il rispetto, la fiducia, la collaborazione, il senso del dovere.

Infine tengo a sottolineare che avere accolto questi ragazzi nella nostra struttura è stato un vigoroso stimolo anche per tutto il personale militare che è stato coinvolto non solo sotto il profilo professionale ma, prima di tutto,  umano ed emozionale, in un consapevole slancio altruista di impegno civile a favore delle giovani generazioni  per la realizzazione di un percorso educativo che ne favorisca l'autonomia personale, la costruzione dell'identità e la convivenza civile. Un cordiale saluto ai miei corsisti ed a tutti i ragazzi che hanno partecipato all'iniziativa "Campo giovani 2009" nell'auspicio di riaverli con noi la prossima estate.