Federica Spata e Loredana D'Anna - Campo Estivo 2009

Guardia Costiera di Messina - 20.07.2009 / 26.07.2009.

Cronaca di una esperienza indimenticabile.

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La nostra avventura inizia la mattina del 20 luglio quando il piantone di guardia all'ingresso della Base Navale della Guardia Costiera di Messina dopo aver accertato le nostre generalità alzò la sbarra e ci indicò dove avremmo trovato ad accoglierci il personale incaricato di organizzare e sovraintendere al progetto.

In quel momento nelle nostre menti si accumulavano una moltitudine di pensieri, non stavamo andando in un Lido Balneare ma in una base militare, chissà come ci saremmo trovate?

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Invece ci trovammo bene prima di subito, incominciammo a conoscerci, a prendere un po' d'amicizia, a dialogare tra di noi e quando tutti i partecipanti al campo arrivarono il Tutor ci riunì nella sala didattica e cominciò a spiegare che il programma del campo prevedeva di farci avvicinare alla tutela del mare, delle nostre coste e dei parchi marini e che una particolare attenzione sarebbe stata dedicata alla salvaguardia della vita umana, alla protezione dell'ambiente marino e della fauna ittica oltre che alla conoscenza delle regole fondamentali per una navigazione sicura pertanto avremmo partecipato a lezioni teoriche e prove pratiche.

Spiegò anche le regole di comportamento che dovevamo tenere all'interno della base, la sistemazione logistica e che il vitto sarebbe stato consumato a bordo delle Unità Navali, infine come ciliegina sulla torta ci furono consegnate le divise, mitico, il programma si presentava molto allettante.

Nelle prove teoriche ci insegnarono diverse cose ad esempio l'arte dell'attività marinaresca e dei nodi, non tutti, ma quelli più utilizzati, come si chiamano i venti e le loro caratteristiche, la conoscenza dei gradi, delle qualifiche e dei compiti della Guardia Costiera, nozioni di pronto soccorso per la salvaguardia della vita umana e tanto altro ancora.

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Tutte queste nozioni vennero messe immediatamente in pratica. Così cominciammo ad armare una barca a vela per conoscere in seguito l'ebbrezza di solcare le onde nel silenzio più assoluto. Abbiamo simulato il recupero di un naufrago e imparato pure il funzionamento delle navi serie 900 (pattugliatori d'altura) e serie 800 utilizzate nel Servizio S.A.R. Ricerca e Soccorso e da noi battezzate le Ferrari del mare per la loro velocità e manovrabilità. Non potete immaginare il nostro stupore quanto il Comandate portata l'imbarcazione in una zona sicura ci disse che potevamo metterci ai comandi uno alla volta e fare sotto la sua guida una serie di manovre ed evoluzioni.

Nei successivi giorni ci fecero visitare alcune installazioni militari, ma quella che ci ha colpito di più è stata la base radar VTS, situata nel promontorio sovrastante la città di Messina che permetteva attraverso le sue ampie vetrate di dominare Lo Stretto e le coste della Calabria.

Il Comandante della base ci descrisse il funzionamento dei radar e le attività che vi si svolgevano. In poche parole come il traffico aereo veniva gestito dalle torri di controllo degli aeroporti qui veniva gestito il traffico delle navi che attraversavano Lo Stretto di Messina.

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Con l'aiuto di un bagnino abbiamo messo in pratica le nozioni di primo soccorso in mare, respirazione assistita, massaggio cardiaco, recupero bagnante in difficoltà con il salvagente baywatch, mancavano solo i costumini rossi e le riprese al rallentatore.

E poi dopo il dovere ecco il piacere, consumata la cena scattava la libera uscita e insieme al Supervisore, al Tutor e ai suoi valenti e simpaticissimi collaboratori trascorrevamo la serata in città o nei Circoli della Base.

Ma purtroppo le cose belle finiscono in fretta e infatti i sette giorni sono letteralmente volati via e così dopo il saluto di commiato da parte del Comandante del Reparto a malincuore e con le lacrime agli occhi ci siamo salutati con la promessa di risentirci.

Questa è stata un'esperienza che non ci scorderemo mai, questo campo ha accresciuto in noi un bagaglio culturale ricco di conoscenze e sensazioni che mai e poi mai avremmo acquisito in un normale periodo di vacanza. In poche parole "Una settimana da protagonisti in difesa dell'ambiente, in aiuto alla popolazione, al servizio dell'Italia. Una settimana per apprendere nozioni utili, fare amicizia, conoscere persone straordinarie, scoprire attitudini e soddisfare la propria voglia di impegno civile." mai slogan fu così veritiero.

Acireale 29.07.2009
Spata Federica D'Anna Loredana